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CINQUE LEGGI BIOLOGICHE

Le Cinque Leggi Biologiche sono state scoperte dal Dottor Ryke Geerd Hamer

Chi è il Dottor Ryke Geerd Hamer? È colui che ci ha mostrato una nuova visione, strutturata su cinque leggi biologiche e arcaiche della natura. Proprio come la natura si è perennemente adattata al proprio ambiente, così noi, umani e animali facciamo parte di questo progetto, e rispondiamo ad eventi inaspettati (SHOCK) con gli stessi programmi di miliardi di anni fa. Questi programmi (PFS), che chiamiamo malattia, in realtà ci permettono di adattarci a nuove situazioni, e per farlo, vanno a modificare sia la funzione che la struttura dei vari tessuti-organi. Attraverso i nostri shock siamo quindi in grado di affrontare l’evoluzione.

 

IL LINGUAGGIO DELLA NMG E LE NUOVE NOMECLATURE

 

Di seguito verranno riportate le sigle utilizzate dal dott. Hamer, riviste da M. U. Pfister e adattate nella terminologia da P. Sanna. Le nuove nomenclature sono state scelte a fronte di un’evoluzione semantica mirata a evitare contrapposizioni tra vecchia e nuova medicina, favorendo invece un linguaggio scevro di significati che producano erronee percezioni conflittuali.

 

NMG = Nuova Medicina Germanica, a cui si preferisce la terminologia di Cinque Leggi Biologiche.

 

DHS (Dirk Hamer Sindrom) diventa “shock biologico”: sentito biologico inaspettato, improvviso, acuto, drammatico, vissuto nell’isolamento. Lo shock biologico è il perno della Nuova Medicina Germanica. Non è un sentito qualsiasi che, lentamente, causa il “cancro”, ma è sempre e soltanto uno shock repentino, scioccante e inaspettato che colpisce la persona lasciandola sgomentata, impietrita e incapace di proferire una sola parola.

L’essere umano percepisce i sentiti biologici, secondo leggi arcaiche naturali, ma è convinto di pensare in modo separato dalla natura.

Il sentito biologico è naturale e non è né buono né cattivo. È semplicemente finalizzato alla selezione e alla conservazione della specie.

 

CA (conflitto[1] attivo) diventa Fase Attiva (FA), fase simpaticotonica (siamo sempre in angoscia per trovare la soluzione al nostro problema).

 

CL (conflittolisi) diventa Scioglimento (S), lo scioglimento del sentito biologico. Lo scioglimento viscerale di quel particolare contenuto emotivo. Ad un tratto scaturisce una sensazione di sollievo interna, inaspettata: “Il peggio è passato!”.

Diversamente dalla psicosomatica, questo scioglimento non avviene lentamente perché “ci ragioniamo” o “capiamo il problema” a livello psicologico. La soluzione biologica succede inaspettatamente, in momenti particolari, in cui siamo leggermente in “trance”, un po’ “sovrappensiero” …

È importante comprendere che non possiamo sciogliere con la volontà, l’emozione percepita durante lo shock, per il semplice fatto che è un’emozione sentita biologicamente, in modo diretto, immediato, non ragionato.

 

PCL (postconflittolisi) diventa Fase Vagotonica (FV), fase di riparazione (vagotonia), dopo lo scioglimento emotivo (siamo fiacchi, stanchi, possiamo avere dolori, gonfiori, febbre, nausea). Questa fase si divide in FVA e FVB:

  • PCLA (postconflittolisi-A) diventa Fase Vagotonica A (FVA): (edematosa[2]) fase più impegnativa perché qui il corpo si gonfia e trattiene i liquidi al fine biologico di dare spazio e nutrimento alle cellule che stanno riparando. Possiamo avere dolori, fastidi più forti, stanchezza, febbre, nausea ...

CE (crisi epilettoide) diventa Simpaticotonia Acuta (SA): avviene tra la fase FVA e FVB (abbiamo una forte tensione attiva e riviviamo l’angoscia dello shock biologico). Questo momento di contrattura è il “giro di boa” del corpo per tornare in normotonia. Rappresenta un breve ritorno alla fase simpaticotonica, ma molto più intensa, e il tipo di manifestazione sarà diverso per ogni tessuto. Essa produce una costrizione del Focolaio di Hamer che in questa fase è gonfio (edema), permettendo così di espellere i liquidi trattenuti nella fase FVA. La crisi epilettica tonico clonica è un tipo speciale di simpaticotonia attiva nella soluzione di un conflitto motorio.

  • PCLB (postconflittolisi-B) diventa Fase Vagotonica B (FVB): (fase cicatriziale) si inizia ad espellere i liquidi trattenuti, tramite forte sudorazione e tanta urina (specie la notte). La febbre si normalizza, dolori e fastidi si riducono fino a scomparire (a patto di non recidivare e non trattenere di nuovo liquidi in conseguenza del “conflitto del profugo”).

 

Normotonia o Esito = ritorno alla normalità.

 

SBS (programma sensato e biologico della natura) diventa PFS: programma di fisiologia speciale (lo shock è il primo di questi programmi). Ogni PFS, dal punto di vista della nostra storia evolutiva (la filogenesi), ci permette di adattarci a nuove situazioni, modificando sia la funzione che la struttura dei vari tessuti, in base al tipo di conflitto biologico. Ciò che chiamiamo “malattia” è, in effetti, la parte di uno o più di questi programmi.

 

Focolaio di Hamer[3] (FH) o relè di attivazione organica: porzione, area, punto del cervello attivato da uno shock biologico, scoperto dal dott. Hamer, e visibile attraverso la TAC (tomografia computerizzata) senza liquido di contrasto. Nella fase attiva (FA), attraverso la TAC, si vedono dei piccoli cerchi concentrici a forma di bersaglio, ben delimitati, e nella fase di riparazione (FV) i FH, diventano degli anelli edematosi rigonfi meno definiti. Questo punto non è casuale, ma corrisponde ad un relè del cervello che, al momento dello shock il soggetto “associa” ad un sentito emotivo e nel medesimo istante, da questo focolaio viene interessato l’organo correlato al focolaio. Esempio nella patologia polmonare, i focolai sono sempre a livello del tronco encefalico e i pazienti patiscono sempre lo stesso shock (paura di morire).

                                                           

Binari: sono la riattivazione di un’esperienza che somiglia a ciò che la persona ha vissuto. Nel momento dello shock il nostro corpo registra delle impressioni, tracce/binari (suoni, odori, persone, oggetti, condizione atmosferiche …). Se a un certo punto la persona rientra in contatto con qualcuno di quei binari registrati scatta il segnale d’allarme per non ricadere in quella sgradevole situazione, come a dire: “Attenzione, in un caso simile in passato è accaduta una catastrofe, stai attento!”. Tra i binari possiamo anche trovare le allergie (es. asma, raffreddore da fieno …), reazioni sensate del nostro organismo, che ci difendono sino a che non riusciamo a spostarci dal sentito emotivo. 

 

Recidiva: è la riattivazione di un’esperienza uguale a ciò che la persona ha vissuto. Ci fa rimanere nel loop (continuare a passare dalla fase FVA alla FA, senza obbligatoriamente giungere al termine della curva). Ciò è dovuto al fatto che quando stiamo sciogliendo il nostro sentito, torniamo indietro (perché lo shock, l’episodio, si ripresenta) e torniamo in fase attiva.

L’animale che vive allo stato selvaggio, ha due reazioni possibili di fronte al pericolo: attacco o fuga, al limite può fingersi morto per sopravvivere. Noi umani insieme agli animali domestici, abbiamo una terza scelta: subire per scelta (o per volontà) situazioni biologicamente impossibili. Così manteniamo il sentito emotivo (con accumulo di “massa conflittuale”) e possiamo scontrarci con le medesime situazioni (recidive o binari).

 

Riduzione per necrosi caseosa (caseificazione): riduzione della massa attraverso l’azione di funghi o micobatteri (TBC) con conseguente espulsione di pus (necrosi).

 

Incistamento: è quel processo di incapsulamento del tessuto connettivo con esito cicatriziale.

 

Costellazione cerebrale: nel cervello si attivano due focolai nei due emisferi, a carico della stessa area, come reazione d’emergenza dell’organismo quando non vediamo nessuna possibilità di elaborare il nostro sentito emotivo.

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[1] Non c’è un conflitto ma solo un’attivazione funzionale rispetto ad un evento.

[2] Edema = accumulo di liquido negli organi e nel cervello.

[3] “Artefatti” banali e irrilevanti, così li definisce il Presidente dei radiologi tedeschi, professore M. Reiser dell'università di Monaco. E banali artefatti tecnici del macchinario, sono chiamati anche su Wikipedia, senza accennare minimamente al fatto che i tecnici della Siemens, che all’epoca produceva strumenti per eseguire TAC, rilasciarono una dichiarazione firmata (in data 22-12-1989), scrivendo che le alterazioni indicate dal Dr. Hamer non potevano essere considerate “artefatti”. Si trova il riferimento sul Testamento per una Nuova Medicina Germanica (8° edizione), pagine 218-219-220-221.

Inoltre se fossero “Artefatti” spostando il paziente e rifacendo la TAC gli anelli resterebbero allo stesso posto sulla lastra, mentre invece seguono il paziente, risultando nello stesso punto dell’emisfero cerebrale. Il problema odierno è che la TAC (che fotografa il cranio a fette) non è quasi più usata, in quanto sostituita dalla PET (che invece fotografa a spirale), che non consente di vedere i FH.

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COSA SONO LE 5 LEGGI BIOLOGICHE

1) LEGGE BIOLOGICA della Natura (lo shock biologico è l'innesco di un processo sensato)

 

1° criterio: Ogni programma di fisiologia speciale (PFS) è originato da quella che Hamer definiva DHS (sindrome di Dirk Hamer), vale a dire uno SHOCK:

  • inaspettato

  • estremamente acuto, drammatico e

  • vissuto nell’isolamento, in solitudine

che si verifica contemporaneamente o quasi su tre livelli:

  • Psiche (ricordo-emozione) 

  • Cervello (relè)

  • Organo (alterazioni del tessuto)

 

2° criterio: il contenuto del conflitto (ciò che sentiamo al momento dello shock) determina immediatamente:

  • il focolaio di Hamer (FH) nel cervello e

  • la localizzazione del programma PFS nell’organo (dove si produce un’alterazione organica)

 

3° criterio: il decorso del PFS (programma di fisiologia speciale) è sincrono su tre livelli: psiche, cervello, organo. Dallo shock saremo in Fase Attiva e se ce ne sarà modo proseguiremo verso lo scioglimento di quella attivazione. 

2) LEGGE BIOLOGICA della Natura: Ogni PFS segue un andamento “bifasico”.                                                

La simpaticotonia (o ortosimapaticotonia) attiva il sistema nervoso simpatico per le attività quotidiane (tronco nervo simpatico).

La parasimpaticotonia (o vagotonia) attiva il sistema parasimpatico per il rilassamento (nervo vago).

 

Durante un PFS, lo shock biologico attiva subito il sistema ortosimaptico ed entriamo in fase attiva (FA).

 

L’organismo va in simpaticotonia (fase fredda) e avremo:

  • vasocostrizione

  • aumento del ritmo cardiaco

  • insonnia con risvegli tra l’01 e le 03 della mattina e iperattività

  • mani e piedi freddi

  • faticherò a dormire e mangiare

  • pensiero ossessivo fisso sul problema (livello psichico)

  • piccoli cerchi concentrici (a forma di bersaglio), detti Focolai di Hamer o FH, visualizzabili alla TAC, senza mezzo di contrasto, in determinate aree del cervello relative al sentito emotivo (livello cerebrale) che innervano un organo corrispondente (livello fisico)

     

Ciò è sensato in natura, perché se l’animale è in pericolo, deve stare in allerta e pronto per attacco o fuga. Non ha tempo di mangiare, dormire, ma sta nel problema, e sa che ha un tempo limitato per risolvere il suo problema. 

 

Lo scioglimento (S) avviene quando abbiamo risolto il problema, o non ci interessa più risolverlo, o non ha più motivo di esistere. 

Anche lo scioglimento è inaspettato, non possiamo deciderlo, possiamo solo creare le condizioni, ma poi avviene da sé. Non è detto che avvenga lo scioglimento, è anche possibile rimanere in Fase attiva per settimane, giorni, mesi o per sempre.

 

E quando il problema è svanito, subentra la fase di riparazione Fase Vagotonica (FV) che si dividerà in Fase Vagotonica A (FVA), simpaticotonia acuta (SA) e Fase Vagotonica B (FVB).

 

L'organismo va in parasimpaticotonia o vagotonia (fase calda) e avremo:

  • vasodilatazione

  • rallentamento del ritmo respiratorio

  • stanchezza estrema

  • forte dolore

  • mani e piedi caldi

  • dormiremo e mangeremo

  • (possiamo avere) febbre

  • ci sentiamo "malati" (presenza di sintomi)

  • non penseremo più a ciò che è successo, ormai risolto, e saremo più tranquilli (livello psichico)

  • visualizzabili alla TAC, senza liquido di contrasto, in fase FVA i Focolai di Hamer fanno edema (livello cerebrale), se l’edema è grosso a volte non si vedono più. In fase vagotonica (scioglimento) il FH viene colorato dal liquido di contrasto ed è scorrettamente definito “tumore cerebrale”. Se, nello stesso relè, viviamo un nuovo processo uguale, il tessuto cerebrale può lacerare. In fase FVB, avremo un forte aumento della diuresi e della sudorazione, così l’edema cerebrale e tissutale, sgonfierà più facilmente. Il tessuto coinvolto cicatrizzerà e ci avvieremo verso la normotonia, dove potremo osservare i resti cicatriziali (fibrotizzazioni, calli ossei, caverne tubercolotiche …), i quali saranno presenti sia nel tessuto/organo che nell’area cerebrale in cui c’era stato il FH. La medicina classifica queste crescite gliali nel cervello come metastasi cerebrali

 

3) LEGGE BIOLOGICA della Natura: Ogni foglietto embrionale ha la sua innervazione cerebrale e la propria reazione.

 

I tessuti che derivano da Endoderma e Mesoderma Antico (Paleoencefalo = cervelletto e tronco encefalico):

  • aumenteranno (sia in cellule che in funzione) in simpaticotonia (FA)

  • diminuiranno (sia in cellule che in funzione) in parasimpaticotonia (FV) – ripristino dello stato originario

 

I tessuti che derivano da Ectoderma e Mesoderma Recente (Neoencefalo = corteccia cerebrale e midollo cerebrale):

  • diminuiranno (sia di cellule che di funzione) in simpaticotonia (FA)

  • aumenteranno (sia di cellule che di funzione) in parasimpaticotonia (FV) – ripristino dello stato originario

 

4) LEGGE BIOLOGICA della Natura: Il sistema è ontogeneticamente determinato di funghi, batteri e virus, che quindi, non sono patogeni ma hanno un ruolo preciso. A ogni foglietto embrionale e a ogni tessuto corrisponde un gruppo di microbi, che si attiva in determinati momenti della curva bifasica. 

 

5) LEGGE BIOLOGICA della Natura (o quintessenza): Ogni SBS ha un suo senso biologico per l’individuo e/o per il gruppo. Non esistono né bene né male, ma un processo vitale in continua evoluzione dinamica, dove tutto è semplicemente perfetto.

 

Per approfondimenti: 

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FONTE                                                                                                                                             MATERIALE INFORMATIVO

RIFLESSIONI SULLA NUOVA MEDICINA GERMANICA®

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